L’azione si svolge, piuttosto convulsamente, in un call center: unico luogo d’incontro, scontro e complotto, tra un Supervisore (datore di lavoro) e due dipendenti (Laureata e Interinale), per ottenere, alla fine, un contratto perfetto in cui ognuno, pur ottenendo ciò che desidera, viene in realtà gabbato. L’aspetto buffo, sottolineato da situazioni musicali che richiamano sottilmente alcuni jingle pubblicitari ben noti negli anni ’90 e l’opera di tradizione (Rossini, Verdi, Puccini, Bizet), cela il risvolto grottesco, quasi drammatico, di una situazione di vita (anche privata) precaria a cui i giovani d’oggi, più che mai in passato, sono loro malgrado sottoposti, anche nel confronto con una classe dirigente ostentatamente abbiente e menefreghista nei confronti dei loro diritti, se non come lavoratori almeno come persone.
personaggi e interpreti
2 operatrici di un call center: Laureata (soprano), Interinale (attrice)
1 supervisore di un call center: Sacripante (basso)